Il presente regolamento interno ha lo scopo di perfezionare lo Statuto Associativo e di fissare in un documento riconosciuto quanto stabilito nel corso delle Assemblee dei soci e dei Consigli
Direttivi tenutisi dalla sua fondazione fino al momento attuale
Art 1. REGOLE PER L’INGRESSO NELL’ASSOCIAZIONE
I soci GSGC sono Mediatori Familiari qualificati, in attività.
Il professionista che desideri associarsi al GSGC dovrà presentare il relativo modulo di iscrizione, inviando domanda a: segreteriagsgc@yahoo.com chiedendo l'inoltro del modulo; nello stesso dovrà
specificare di essere in possesso di un titolo di laurea almeno triennale e di aver superato con esito positivo un corso di formazione professionale per Mediatori Familiari della durata minima
di 24 mesi e di 240 ore così suddivise: almeno 140 ore di Mediazione Familiare divise tra teoria ed esperienziale, minimo 60 ore di materie complementari (giurisprudenza, psicologia, sociologia,
scienze sociali ecc), minimo 40 ore di stage di tirocinio supervisionato da un professionista convenzionato (detta attestazione non è necessaria se l’attestato è stato rilasciato da un corso di
formazione tenuto dal GSGC).
Il candidato socio dovrà allegare alla domanda idonea documentazione che attesti le dichiarazioni rese (copia del diploma di laurea, attestato di qualifica di
Mediatore Familiare rilasciato dall’ente formatore, master o attestati di specializzazione), anche in autocertificazione.
L’ingresso nell’associazione GSGC avviene su votazione a maggioranza del Consiglio Direttivo (Art. 6 dello Statuto), che ne può bloccare la candidatura giustificandone la motivazione.
Il candidato socio all’atto della presentazione della domanda si impegna a rispettare tutte le regole presenti nello Statuto e nel presente Regolamento Interno, e a versare la quota associativa entro
15 giorni dalla comunicazione ufficiale di avvenuta delibera di ammissione a socio da parte del Consiglio Direttivo.
Al fine della pubblicazione del nominativo dei soci nell’elenco ufficiale, si richiede all’atto della domanda di ammissione di firmare il consenso di cui al D.l.gs
n.196/2003.
Art 2. ATTESTATO DI OPERATORE PROFESSIONISTA GSGC
Al fine di garantire al pubblico/clienti la competenza e la professionalità dei propri soci secondo la riforma legale concernente le professioni non regolamentate il
GSGC rilascia tesserino di appartenenza/riconoscimento e pergamena attestante l’annuale qualificazione come Mediatore Familiare professionista. Tale documentazione attesterà che il socio possiede i
requisiti necessari ad un Mediatore Familiare qualificato.
Il tesserino e la pergamena viene rilasciato a tutti i soci e rinnovato ogni anno, all’atto dell’avvenuto versamento della quota annuale, nonché ai neo-soci appena ammessi ed in regola con il
versamento della quota associativa dell’anno in corso.
Il tesserino e la pergamena sono a firma del Presidente GSGC o di persona da lui delegata.
Art 3. MODELLI DI LAVORO, MODELLI DI MEDIAZIONE E TARIFFARIO
I modelli operativi dei professionisti iscritti GSGC possono essere, pur nel rispetto delle regole dettate dallo Statuto, non omogenei.
Durante la seduta di orientamento (pre-seduta), si richiede ai soci GSGC di comunicare agli Utenti/clienti il proprio modello operativo, la metodologia di lavoro ed il proprio tariffario.
I soci che lavorano a pagamento in studi privati possono optare per due tipi di soluzioni:
1. Tariffa oraria non inferiore ai 25 Euro (IVA inclusa), e non superiore ai 250 euro (IVA inclusa).
2. Percentuale concordata/stabilita anticipatamente sugli effettivi redditi degli utenti/clienti.
I soci che operano in qualità di volontari possono offrire il loro operato in gratuità.
I soci che operano presso centri e/o strutture convenzionate o presso pubblici servizi potranno seguire le direttive centrali della propria sede di riferimento (es: ticket sanitario ecc).
Art. 4. ASSICURAZIONE RC PER DANNI ARRECATI NELL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ DI MEDIATORI FAMILIARI
Tutti gli associati GSGC devono essere coperti da polizza RC per tutti i tipi di danno arrecati a terzi nell’esercizio della loro professione.
Al fine di evitare la sovrapposizione di più polizze similari e non complementari tra loro, si precisa che essendo tutti i soci obbligati ad essere iscritti AIMeF, la polizza di cui sopra è già
compresa nella quota associativa AIMeF, della quale si può trovare stralcio nella sezione AIMeF riservata.
Art 5. PROCEDURE DI CONTROLLO E DI VERIFICA SULL’OPERATO DEI SOCI
Il Consiglio Direttivo ha facoltà di controllo e di verifica sull’operato dei soci al fine di garantire l’utenza sulla qualità delle prestazioni professionali
erogate. Le modalità di controllo sono decise volta per volta dal Consiglio Direttivo stesso.
E' istituito, a tal fine, il Consiglio Didattico di cui fa parte d'autorità ogni socio formatore universitario per i corsi in Mediazione Familiare o formatore in
docenze universitarie di altri dipartimenti.
Il Consiglio Didattico è presieduto dal Presidente del GSGC, ovvero dal membro più anziano nelle docenze didattiche.
Art 6. AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Tutti gli associati, pena l’esclusione dall’associazione, devono sottoporsi a continuo aggiornamento professionale.
A ciascun socio il Consiglio Direttivo può richiedere le prove (attestati di frequenza), che abbia frequentato anche in qualità di formatore/relatore/supervisore/seminarista/partecipante ad almeno 16
ore di aggiornamento professionale all’anno (da considerare l’anno solare). Tra le varie opzioni sono da considerarsi anche: corsi avanzati, convegni, corsi di formazione, seminari, tavoli di lavoro
ecc, relativi agli argomenti relativi alla mediazione descritti nelloStatuto dell’Associazione GSGC.
Art 7. MANCATO RISPETTO DELLO STATUTO E DELLE REGOLE DI CONDOTTA PROFESSIONALE
Ogni socio è tenuto al rispetto delle regole contenute nello Statuto e nel presente regolamento interno, e soprattutto delle regole di condotta professionale.
Qualora venisse segnalata una infrazione al Regolamento interno o allo Statuto, il Consiglio Direttivo ha il compito di convocare il Socio/i e di verificare l’accaduto.
Il Consiglio Direttivo decide in base ai risultati della verifica se sussistono sanzioni da comminare al socio fino all’esclusione dello stesso dall’associazione.
Al fine di tutelare gli utenti/clienti fruitori dei servizi del GSGC (Legge 30 luglio 1998, n.281 “Disciplina dei diritti dei consumatori e degli utenti” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.189 del
14 agosto 1998, come modificata dalla Legge 24 novembre 2000, n.340 - pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.275 del 24 novembre 2000 - dal Decreto Legislativo 23 aprile 2001, n.224 - pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n.137 del 15 giugno 2001 - e dall’articolo 11 della Legge n.39 del 1 marzo 2002 pubblicato nel Supplemento Ord. alla G.U. n.72 del 26 marzo 2002), è istituito presso la sede
centrale il servizio di ascolto agli utenti/consumatori/fruitori.
In alternativa è possibile inviare segnalazioni al riguardo presso la mail dedicata: segreteriagsgc@yahoo.com.
Qualora venisse segnalata una o più infrazioni concernenti il rispetto delle regole deontologiche e relative all’esercizio della Mediazione in toto, il Consiglio Direttivo ha facoltà di richiedere al
/ai socio/i di mettere a disposizione documentazione attestante la sua pratica professionale e potrà attivare una verifica delle sue/loro competenze e attitudini. Il Consiglio Direttivo ha
facoltà di istituire una Commissione Disciplinare per i casi che ritenga di più grave importanza.
Art 8. ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE DISCIPLINARE
Il Consiglio Direttivo, qualora, da una prima verifica, risultasse necessario, istituirà una Commissione Disciplinare per verificare l’abilità ed il livello di
qualificazione professionale di uno socio (a causa della segnalazione di un utente/cliente/fruitore del servizio di mediazione GSGC, o di altro socio venuto a conoscenza di un caso
particolare).
La Commissione Disciplinare sarà composta da tre membri, convocati dal Presidente tra i soci GSGC. La Commissione sarà composta inserendo a seconda dei casi membri di base giuridica, psicologica,
pedagogica, sociologica ecc.
I membri della Commissione Disciplinare dovranno garantire neutralità ed imparzialità di valutazione e giudizio.
L’esaminato/gli esaminati ha/hanno facoltà di ricusare una sola volta uno o più membri della Commissione Disciplinare entro 15 giorni dalla comunicazione dei nominativi, se vengono ravvisati rischi
di parzialità o non neutralità di giudizio o per altro motivo di importante rilevanza (es: i membri della Commissione Disciplinare non conoscono il modello operativo dell’esaminato/degli esaminati).
Il Consiglio Direttivo provvederà a nominare altra Commissione Disciplinare anche facendo ausilio di professionisti/esperti esterni al GSGC.