Corso Mediazione Penale/Minorile

 

 

 

IL GRUPPO SUPPORTO GESTIONE CRISI

in collaborazione con

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA

DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA

 

 

ORGANIZZA IL SECONDO

 

 

CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN MEDIAZIONE PENALE E PENALE MINORILE

 

Anno Accademico 2019 / 2020

 

Scadenza Bando    13/01/2020

 

 

1.Istituzione

 

Il Gruppo Supporto Gestione Crisi, (iscritta al registro regionale delle Associazioni di promozione sociale al n° 0064498, nonché partner del Dipartimento di Giurisprudenza e del Dipartimento di Scienze Sociali per gli studenti tirocinanti), in collaborazione con L’Università degli Studi di Perugia, attiva il Corso di Alta Formazione in Mediazione Penale e Penale Minorile.

 

 

2. Definizione, finalità e obiettivi della Mediazione Penale

 

La mediazione penale è un servizio di Giustizia Riparativa mediante il quale si permette alla vittima e all’autore del reato di partecipare attivamente, se vi acconsentono liberamente, alla risoluzione delle questioni risultanti dal reato con l’aiuto di un terzo imparziale.

L’intervento del mediatore è mirato a favorire la comunicazione tra due o più soggetti, anche minorenni, in conflitto tra loro, con esiti più costruttivi.

Dunque, il mediatore penale applica la propria professionalità e le proprie competenze rispondendo a due fondamentali esigenze di Giustizia. La prima, è quella di offrire maggiore attenzione ai protagonisti della vicenda penale: alla vittima, in particolar modo, conferendosi ad essa un ruolo più attivo di quanto accade nel procedimento penale; ed al reo, offrendo la concreta opportunità di accedere a modalità riparative responsabilizzanti. La seconda esigenza riguarda, invece, la gestione del generalizzato sentimento di insicurezza, individuale e collettivo, originato dalla crisi del sistema sanzionatorio tradizionale.

La comunicazione, infatti, concede tempo al confronto e alla comprensione dell’altro, avvicina le parti aiutandole a ricomporre la frattura e ad abbandonare la rigidità delle proprie posizioni, stigmatizzate nel ruolo di “vittima” e “autore” del reato. Le parti si incontrano come “persone” e diventano protagoniste della possibilità di decidere responsabilmente, ed insieme, una soluzione che soddisfi entrambe.

L’obiettivo del percorso è quello di formare professionisti che sappiano utilizzare, in maniera altamente qualificata, le più avanzate tecniche di Mediazione Penale (tra adulti e in ambito minorile), assicurando un livello di preparazione teorico-pratico necessario ad operare nell’ambito della mediazione penale in collaborazione con Uffici e strutture del Ministero della Giustizia.

 

 

3. Sbocchi professionali:


Conoscenze:
Il Mediatore Penale dispone di conoscenze relative a: conflitti e sue implicazioni relativamente alle emozioni umane; modelli di mediazione penale; tecniche di mediazione; sviluppo infantile; nozioni su procedure e funzionamento delle Istituzioni giudiziarie; nozioni di diritto penale e di procedura penale; nozioni di criminologia e vittimologia; nozioni di sociologia, psicologia, pedagogia e psicoterapia relative alla mediazione penale.

 

Abilità e Competenze:

Il Mediatore Penale è capace di: leggere ed interpretare le diverse dinamiche di relazione tra individui che si attivano durante il setting di mediazione; interpretare il linguaggio non verbale, emozionale e del corpo; stare nel conflitto; autocontrollarsi ed essere autoconsapevole; comprendere le dinamiche della giustizia riparativa; comprendere le situazioni e le aspettative delle parti, riconoscere i propri limiti su alcune questioni che necessitano l’intervento di altri professionisti o specialisti.

Le competenze maturate gli consentono di: prendere le distanze dai vissuti degli utenti; porsi nei confronti degli utenti senza pregiudizi né preconcetti; analizzare la reale domanda dell’utente e ricercare, congiuntamente, eventuali alternative per la risoluzione dei conflitti; informare i mediandi sul processo ed il percorso della mediazione, fasi ed aspetti vincolanti degli accordi raggiunti; gestire da un punto di vista comunicativo un setting di mediazione collaborativo e costruttivo; collaborare con le diverse figure professionali pubbliche o private.

 

 

4. Settori di mercato del lavoro/funzioni occupazionali previste

 

Il Mediatore Penale è un professionista chiamato a svolgere il proprio ruolo professionale sia all’interno del sistema della Giustizia Penale, sia in strutture educative e rieducative, nonché presso i Centri di Servizi di Mediazione, pubblici e privati, operanti su tutto il territorio Nazionale.
Può collaborare come tecnico esperto nell’ambito di progettazioni promosse dai servizi degli Enti locali; può promuovere la cultura della giustizia riparativa e della mediazione penale all’interno di percorsi specialistici di formazione; può operare all’interno di team costituiti da operatori giuridici e psicosociali qualora l’intervento tecnico sia richiesto:

  • dalla Procura della Repubblica c/o il Tribunale per i Minorenni;
  • dal Tribunale per i Minorenni (Collegi del GUP e di Dibattimento);
  • dai Servizi minorili della Giustizia e dagli Enti locali;
  • dai legali delle parti;
  • dai diretti interessati o dai loro congiunti (genitori o di chi ne fa le veci).

 

 

5. Durata e struttura del corso

 

Il Corso è a numero chiuso, minimo 5, massimo 30 partecipanti.
Il Corso consta di una formazione frontale, a frequenza obbligatoria, per un totale di 200 ore, oltre ad una parte esperienziale in aula, tirocinio formativo, formazione individuale, ed un elaborato finale di tesi.
Le lezioni teoriche a calendario prestabilito prevedono la trattazione delle seguenti materie: diritto, psicologia, sociologia, antropologia, criminologia e vittimologia, oltre ad una parte esperienziale, simulazioni, giochi di ruolo, discussioni guidate e visione di filmati.

Al termine del percorso formativo ciascun corsista dovrà redigere un elaborato di tesi, da concordare con il Direttore Didattico del Corso.
Saranno ammessi all’esame finale solo i corsisti che avranno frequentato almeno l’80% delle lezioni. Viene assicurata la presenza costante di un tutor che affianca i corsisti durante il percorso formativo. Il Corso ha inizio il giorno 15/01/2020 ore 09.00 presso l’Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Giurisprudenza, via Alessandro Pascoli n. 33 Perugia.

 

 

6. Docenti del corso

 

  • Prof. C. Fiorio: Professore Straordinario di Diritto Processuale Penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Perugia, Componente della Giunta del Dipartimento dell’Ateneo perugino e delegato per il Job Placement, Componente del Collegio dei Docenti del Corso di aggiornamento e perfezionamento professionale “Scienze Criminologiche, Penalistiche e Processualpenalistiche”, presso l’Università degli Studi di Salerno, Membro del Comitato Scientifico di area CUN 12 previsti dal mondo di Autovalutazione di Ateneo in materia di Ricerca e Terza missione;
  • Prof.ssa S. Sartarelli: Docente di Diritto Penale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Perugia;
  • Prof. Avv. G. Magliocca: Avvocato del Foro di Perugia, Dottore di ricerca presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Perugia;
  • Prof. Avv. M. Paone: Docente di Tecniche dell’investigazione forense presso Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Biotecnologia, Avvocato, Organismo di vigilanza ex d.lgs. 231/01;
  • Avv. F. Ceppi: Avvocato del Foro di Perugia, specializzato in Diritto Privato Islamico;
  • Avv. G. Neri: Ph.D. Avvocato penalista del Foro di Roma, Criminologo;
  • Dott. A. Manuali: Pedagogista, esperto di tematiche adolescenziali e giovanili e dei processi partecipativi; Consulente pedagogico dell’Informagiovani del Comune di Umbertide; Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Perugia; Mediatore civile e commerciale per ADR Progest Italia S.r.l.; Formatore sulle tecniche di comunicazione e gestione dei conflitti per l’Ente di Formazione ADR Progest Italia; Progettista e Valutatore dei progetti di Servizio Civile Nazionale; Membro, per l’Associazione U.I.L.T. (Unione Italiana Libero Teatro), del Tavolo Nazionale sul teatro educativo costituito dall’Associazione A.G.I.T.A.; Lettore volontario e Formatore Nazionale, accreditato al C.S.B. (Centro per la Salute del Bambino), di volontari N.p.L. (Nati per Leggere); Vicepresidente e consulente pedagogico dell’Associazione di genitori “Insieme per..”;
  • Dott.ssa P. Bucciarelli: Direttore del Tirocinio del Corso di Alta Formazione in Mediazione Familiare; Assistente Sociale esperta in trattamento delle disabilità psichiche; specializzata in affiancamento e sostegno scolastico per adolescenti problematici; specialista in attività socio-riabilitative per comunità terapeutiche/psichiatriche; operatrice dell’Unità per la riduzione del danno delle tossicodipendenze; Membro del Consiglio Direttivo del G.S.G.C.; Mediatore Familiare A.I.Me.F.;
  • Dott. G. Pacchiarotti: Supervisore Scientifico del Corso di Alta Formazione in Mediazione Penale/Penale Minorile; Presidente del G.S.G.C.; Consigliere Regionale A.I.Me.F. Umbria; Sociologo Comportamentale, esperto in processi comunicativi interpersonali, comunicazione non verbale, linguaggio del corpo e gestualità; Mediatore Familiare; Mediatore Civile;
  • Dott.ssa S. Bodio: Direttore Didattico del Corso di Alta Formazione “Fondamenti di coaching, applicazioni e professione del coach”, Life Coach Professionista iscritta ad AICP, Vicepresidente dell’Associazione Risorse & Talenti, Esperto in Gestione e Valorizzazione del Conflitto, Youth Mediator, Mediatore Penale/Penale Minorile;
  • Dott.ssa M. Vallesi: Direttore Didattico del Corso di Alta Formazione in Mediazione Penale/Penale Minorile: Giurista Criminologa; Docente presso l’Accademia Italiana delle Scienze Criminologiche ed Investigative di Roma; Mediatrice Penale/Penale Minorile.

 

 

7. Requisiti di ammissione al corso

 

Possono accedere al Corso di formazione coloro che sono in possesso di Laurea triennale, specialistica, magistrale o di vecchio ordinamento, o titolo equipollente, in: Giurisprudenza, Psicologia, Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione, Scienze della Formazione, Pedagogia, Filosofia, Scienze Sociali, Economia e Commercio e ai laureandi nelle medesime discipline che, prima del termine del corso, avranno conseguito la laurea.

Altri percorsi formativi saranno valutati singolarmente dal Direttore Didattico del Corso, senza possibilità di appello.

 

 

8. Domanda e modalità di ammissione

 

Il numero minimo di iscritti per l’attivazione del Corso è fissato in n.5 e il numero massimo in n.20. L’accesso al corso è subordinato ad una valutazione dei titoli presentati, atta a formare una graduatoria, in base ad un punteggio espresso in trentesimi. La commissione valutatrice sarà formata da tre componenti del Comitato Didattico del G.S.G.C. e sarà presieduta dal Direttore del Corso.

Costituiscono titolo per la valutazione della domanda di ammissione:

  • curriculum vitae et studiorum: max 20 punti;

  • voto di laurea: max 10 punti.

    Il punteggio per il voto di laurea è così attribuito:

  • 10 punti per il titolo universitario conseguito con il massimo dei voti;

  •   8 punti per il titolo universitario conseguito con votazione non inferiore a 104;

  •   4 punti per il titolo universitario conseguito con votazione inferiore a 104.

    Coloro i quali risulteranno a pari merito idonei alla partecipazione saranno ammessi secondo l’ordine cronologico del ricevimento della domanda di ammissione.

    Alla domanda di ammissione va allegata la seguente documentazione:

  • Autocertificazione di laurea con elenco esami sostenuti e votazione;

  • Eventuali titoli ritenuti per la valutazione della domanda di ammissione (autocertificazione);

  • Ricevuta comprovante l’avvenuto pagamento di euro 300,00 come quota di iscrizione;

  • Fotocopia fronte/retro di un documento di riconoscimento valido debitamente firmata;

  • Fotografia formato tessera recente.

 

 

La domanda di ammissione alla selezione, redatta su apposito modulo e corredata dalla documentazione richiesta, deve essere fatta pervenire entro il 13/01/2020, presso il seguente indirizzo: grupposgc@yahoo.it.

 

Il modulo della domanda è disponibile a richiesta all’indirizzo mail grupposgc@yahoo.it
Entro il 15/01/2020 i vincitori del bando saranno avvertiti tramite l’indirizzo di posta elettronica fornito dai candidati, con sms o via whatsapp.

Saranno disponibili n.2 wild cards (free of charge), per la frequenza del corso di alta formazione.


A discrezione unica ed insindacabile della Direzione Didattica del G.S.G.C., verranno stabiliti i nomi degli aggiunti. Le due wild cards non fanno parte del numero minimo o massimo dei frequentanti il corso.

 

Nota 1)

Tutti i candidati sono ammessi con riserva; il G.S.G.C. provvederà successivamente ad escludere i candidati che non siano risultati in possesso dei titoli di ammissione previsti dal presente bando.

Nota 2)

Nel caso in cui, dalla documentazione presentata dal concorrente, risultino dichiarazioni false o mendaci, rilevanti ai fini dell’iscrizione, ferme restando le sanzioni penali di cui all’art. 76 del DPR n.445 del 28/12/2000, lo stesso candidato, decadrà automaticamente d’ufficio dal diritto all’iscrizione e non verranno rimborsate le quote pagate dall’interessato. La dichiarazione mendace di cui sopra comporterà infine l’esposizione all’azione di risarcimento danni da parte di contro interessati.

 

Il G.S.G.C. si impegna a restituire la quota di iscrizione di 300,00 euro ai candidati che risultassero esclusi dalla graduatoria del corso e non rientranti nei casi di cui alla Nota 1) e Nota 2).

 

 

9. Contribuzione

 

Il versamento della quota di iscrizione dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario, indicando nella causale:
“ISCRIZIONE CORSO di MEDIAZIONE PENALE E PENALE MINORILE G.S.G.C.” oltre a NOME e COGNOME del corsista.

IBAN: IT 02 R 05216 03001 000 000 011 287 C/O CREVAL FILIALE DI PERUGIA

 

 

10. Informazioni e contatti

 

Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi telefonicamente a:

  • Dott.ssa Martina Vallesi: 371 424 8691 (Direttore Didattico)
  • Dott. GuglielmoPacchiarotti: 393 411 3210 (Supervisore Scientifico)

oppure ai seguenti indirizzi e-mail: grupposgc@yahoo.it; guglielmopacchiarotti@yahoo.it

 

 

11. Trattamento dei dati personali

 

I dati personali trasmessi da candidati saranno trattati, per gli usi consentiti, ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e, del GDPR (Reg. UE 2016/679).

 

 

 

Attenzione:

 

Nel caso i corsisti fossero in numero inferiore a 5, verrà restituita la quota di iscrizione per l'intero importo.
L’accettazione finale della partecipazione al corso di alta formazione, con la firma della domanda di ammissione, non è revocabile in quanto, essendo il G.S.G.C. un ente senza fini di lucro, il costo dell’intero corso è calcolato esclusivamente sulle spese “vive” ed in funzione degli iscritti, quindi anche se si decidesse di ritirarsi, una volta avviato il corso, la quota andrebbe comunque pagata per intero. I corsisti ammessi al corso saranno inquadrati all’interno dell’Associazione G.S.G.C. come soci sostenitori, senza costi aggiuntivi né obblighi verso l’associazione stessa.

 

 

                                                                  Il Direttore Didattico

 

                                                             Dott.ssa Martina Vallesi

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